PORTRaiT

«Gli studenti si entusiasmano dappertutto per le stesse cose, hanno voglia di sperimentare e di mettersi in gioco.»

SATW | 

Maja Barta, docente della SUPSI, ha partecipato regolarmente, in qualità di responsabile di modulo, ai TecDay in Ticino, sin dalla prima edizione del 2014 presso il Liceo di Locarno e in seguito anche alle manifestazioni nella Svizzera tedesca e in Romandia. Ci parla della sua motivazione e delle esperienze vissute.

Signora Barta, quale modulo dà in occasione dei TecDays?
Durante le giornate TecDay presento il Modulo Luce Spazio Colore.
È un tema molto importante del nostro corso di laurea in Architettura d’interni, che trattiamo quotidianamente con i nostri studenti. Durante il Tecday gli allievi  possono sperimentare con modelli di uno spazio interno in scala 1:10. Grazie alle fotografie dei modelli gli allievi osservano come la luce e il colore modificano l’atmosfera di uno spazio interno, le sue dimensioni e le sue proporzioni.

Lei partecipa già dall’inizio regolarmente ai TecDays in Ticino, ma anche nella Svizzera tedesca e francese. Per quale ragione?
Trovo molto interessante conoscere i giovani di tutta la Svizzera. Indipendentemente se vado a Locarno o a Wohlen gli studenti si entusiasmano per le stesse cose, hanno voglia di sperimentare e di mettersi in gioco. La creatività non conosce frontiere, né linguistiche né geografiche. Le giornate di Tecday mi danno anche una conferma sul nostro metodo d'insegnamento dell'architettura d'interni.

Che cosa d’importante vuole dare ai giovani durante il TecDay?
- avere fiducia nelle proprie idee
- osservare il mondo che abbiamo intorno a noi
- sapere che la giusta proporzione fra creatività e tecnica può dare risultati meravigliosi

Che cosa consiglierebbe a qualcuno che sta pensando di partecipare al TecDay come responsabile di un modulo?
Se avete piacere di lavorare con i giovani e volete trasmettere le vostre conoscenze tecniche e scientifiche, se avete voglia di uscire dal vostro contesto e conoscere oltre agli studenti anche altri professionisti, ricercatori, docenti … allora partecipate al Tecday. È un investimento per il futuro.

Qual’ era il suo «highlight» personale ad un TecDay?
Alla fine di ogni Workshop, gli studenti devono presentare il proprio progetto come veri professionisti. Fotografiamo e proiettiamo la loro soluzione. Si tratta sempre di un momento emozionante, sia per i giovani progettisti, sia per me ed è incredibile cosa riescano a creare in 90 minuti!